Libri - Maglie - Tracce- Attrezzatura

Come affrontare le curve senza appoggio

Nel precedente articolo abbiamo illustrato la tecnica di base per affrontare una curva in appoggio. Le curve senza appoggio, di cui trattiamo qui, non sono necessariamente più difficili ma richiedono spesso una maggiore elasticità di guida. 





Cerchiamo innanzitutto di capire perché dobbiamo adottare un'impostazione diversa. 

La curva in appoggio offre il vantaggio dell' inclinazione del terreno che indirizza la traiettoria. Per questo motivo si può affrontare la curva anche con i piedi allineati. 

Senza questo aiuto è necessario assumere una posizione che da un lato impedisca al pedale interno di prendere contatto con il terreno, e dell'altro inclinare la bici per affrontare la curva.



Anticipare la curva


Immaginiamo ora di dover affrontare una curva molto stretta. Come sempre il primo pensiero deve essere quello di impostare la traiettoria prima dell' inizio della curva: quando siamo ad un metro dal suo inizio portiamo il baricentro leggermente in avanti fino ad avere il busto in linea con l'ammortizzatore (più avanzato rispetto alla sella per intenderci). Questo serve per caricare il peso sulla ruota anteriore ed avere maggior angolo di sterzo con le braccia (che devono essere larghe e flesse).



In piena curva (affrontata sulla Dx per il biker): braccia larghe, busto inclinato sull'avantreno, braccia larghe, piede interno alzato e piede esterno basso per chiudere la curva 

Busto in avanti e piegare 


Rivolgiamo il pedale interno verso l'alto dando al ginocchio la stessa angolazione della curva. Mentre il pedale esterno (su cui deve essere caricato tutto il peso) chiuderà la traiettoria. In questo caso il ginocchio (leggermente piegato) arriverà a contatto con il telaio spingendo su di esso per aumentare l'angolo di curvatura. Fondamentale è anche il movimento di torsione delle spalle che deve portare ad un perfetto allineamento con la traiettoria della curva.

Notare l'allineamento perfetto tra ginocchio interno e traiettoria, e l'angolatura dei gomiti proporzionata all'ampiezza del raggio di curva




Colpo di reni in uscita per rientrare nella posizione base


A questo punto è fondamentale coordinare il movimento di uscita dalla curva: non appena la ruota anteriore è allineata con la traiettoria la cosa da fare è ritornare più velocemente possibile nella posizione base







In uscita dalla curva si ritorna nella posizione basse con baricentro sulla sella






La tecnica è in tutto e per tutto paragonabile a quella utilizzata nello sci, con un vantaggio che i colleghi della neve non hanno: la correzione della traiettoria con il freno posteriore.



Si possono affrontare le curve in appoggio con questa impostazione? 

In alcuni casi è non solo possibile ma raccomandabile: se per esempio la curva è in appoggio ma molto pendente, molto stretta o molto scavata all'interno.




   





Commenti

Sponsor affiliato

Seguci anche su Facebook!

Seguci anche su Facebook!
Se per qualche strano motivo non hai ancora messo "Mi Piace" sulla nostra pagina...fallo! E' un piccolo grande aiuto per andare avanti nella nostra missione

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Post popolari in questo blog

Bici Decathlon: assolutamente sì o assolutamente no?

Sindrome del Piriforme: la bestia nera del ciclista

Lettera aperta al Parco della Lessinia: basta multe alle MTB!